Egregi, con la collaborazione di QANTIQA Vi invitiamo all'evento che sabato 7 Maggio alle ore 10.00 si terrà presso la nostra sede sita in via Louis Braille, Rende. Siamo riusciti a portare anche nella nostra Città e nella nostra Regione un protocollo di sperimentazione, il primo in Italia verso le persone che hanno problemi visivi. I Campi Elettromagnetici Pulsati a Bassa Intensità (CEMP) ed i loro benefici sul corpo umano e la Nutrizione intesa come attività preventiva delle diverse patologie, e di supporto alla cura in tutte le casistiche delle degenerazioni oculistiche. In particolare si valuteranno i risultati finora ottenuti in campo internazionale e gli studi ufficiali sui CEMP, la loro attività e la loro funzione e la loro attività specifica sulle patologie oculari sia nel soggetto ipovedente che sulla persona cieca. I settori di Studio e gli argomenti trattati sono legati ai processi biologici connessi all’azione dei campi elettromagnetici pulsati (denominati C.EM.P.) sugli organismi biologici. Gli studi degli effetti che i C.EM.P. hanno sull’organismo umano sono iniziati già dallo scorso secolo, ma solo negli ultimi anni, grazie allo sviluppo della fisica quantistica applicata alla medicina si sono ottenuti risultati di notevole interesse che hanno dato nuovo impulso alla ricerca scientifica ed alla conseguente realizzazione di Medical Device. Tali apparati sono in grado di interagire (per la caratteristica che hanno i campi elettromagnetici) con le cellule fornendo le informazioni atte a riprogrammarle, stimolare e/o simulare azioni ormonali, attivare anticorpi monoclonali e neurotrasmettitori. Studi sugli effetti non termici dei Campi di Microonde modulate e di bassissima potenza sono stati eseguiti da tempo in tutte le università del mondo, alla NASA fin dal 1976 dove verificarono come non solo prevenivano l’indebolimento delle ossa durante il periodo di attività antigravitazionale, ma erano anche capaci di ristabilire una massa ossea dopo che era stata persa. Già nel 1979 negli USA la FDA (Food Drug Administration) approvò i C.EM.P. (P.EM. F sigla internazionale) come sicuri ed efficaci nel trattare le fratture ossee, prevenire le pseudoartrosi postume, quelle congenite e le artrosi classiche (che sono di origine autoimmuni); questo anche in virtù della loro azione non cruenta, non invasiva e priva di effetti collaterali. Studi e sperimentazioni sui campi elettromagnetici hanno permesso l’ideazione di una metodica di trattamento con campi elettromagnetici pulsati a bassissima potenza. Gli ottimi risultati di questi studi hanno creato l’interesse di sempre più persone nel modo medico scientifico che hanno portato la creazione dell’associazione per lo studio del CEMP nel gennaio 2014. Il primo passo è stato quello di confermare i dati eseguendo studi in strutture dove fosse possibile una ricerca scientifica strutturata. Il sistema nervoso centrale infatti, attraverso il sistema autonomo e periferico, trova in maniera estremamente precisa ogni funzione organica. Neurofisiologia ci dice che, finché il corpo è mantenuto sano, i problemi che sorgono su un apparato sono immediatamente riparati perché l’informazione è rapida grazie ai sofisticati meccanismi neurologici. Senza che ce ne accorgiamo, i meccanismi di controllo nervoso regolano il nostro equilibrio nello spazio che ci circonda, la digestione, la pressione sanguigna, la temperatura, ogni funzione vitale, in base a quanto richiesto dalle circostanze, che continuamente variano, il cervello è un super computer che guida la macchina umana in maniera pressoché perfetta mantenendo la salute ed efficienza. Ma anche il computer più sofisticato può andare incontro sovraccarichi e avarie di funzionamento, che immediatamente si traducono in malfunzionamenti degli organi. La malattia può essere quindi vista come il risultato di una disorganizzazione del controllo nervoso. Un organo infatti non può ammalarsi se il suo sistema di controllo neurologico è perfettamente integro e libero da interferenze. Se però qualcosa va a disturbare questo sofisticato meccanismo, la sua gestione viene meno e comincia a manifestare la malattia d’organo. Per esempio, di continuo il nostro corpo e soggetto a cambiamenti repentini di temperatura e di disturbo acustico (inquinamento acustico urbano), da stress, dall’uso di sostanze chimiche aggressive, da agenti microbici senza che tutto ciò ci faccia apparentemente star male, tuttavia produce delle perturbazioni all’equilibrio elettromagnetico di varie cellule del nostro corpo. In particolare le cellule nervose che stressate da stimoli anche poco intensi ma nel tempo, oppure quando si sommano fra loro più stimoli subliminali succede che si superano le capacità di adattamento dell’organismo e le sollecitazioni possono sbilanciare sistemi di autoregolazione allo stesso modo di un grosso trauma. Tutti gli stimoli che superano la capacità di sistema nervoso all’adattamento sono da considerarsi traumatici: per trauma infatti non bisogna intendere solo ciò (l’incidente la caduta, eccetera) ma in senso più ampio anche le sollecitazioni di tipo: chimico (farmaci, inquinamento, veleni, eccetera), fisico (caldo freddo, umidità, campi elettromagnetici, rumore, ecc.), microbico (virus e batteri su vaccinazioni ecc.) e psico emotivo (Lutti, separazioni, conflitti, ecc.). Tutti questi fattori durante il tempo che intervengono su un organismo già al limite delle capacità di compenso, non vengono rielaborati adeguatamente al sistema nervoso centrale, rimangono in memoria come problemi irrisolti. Con il tempo alle altre memorie disturbanti si aggiungono alle prime sommandosi assorbendo la residua è sempre più limitate capacità di adattamento finché non si supera poi il limite della resistenza e il conto si paga con tutta una storia di stress accumulati stratificati durante l’esistenza. Autoregolazione viene quindi meno organismo reagisce male all’ambiente, non riesce a regolarsi quindi scattano dei programmi di cosiddetta emergenza e comincia alla malattia. Un organismo ancora sano con vigorose reazioni difensive viene di solito bloccato da farmaci da interventi terapeutici incongrui, da eccesso di lavoro o da carenza di riposo e di sonno. Anche in questi casi molto frequentemente, restano in memoria informazioni errate che difficilmente si dissolveranno portando l’organismo ad una fase per patologica. Ad esempio, molte reazioni di guarigione (sono assolutamente positive benefiche) vengono erroneamente scambiate per malattie e quindi trattate come tali: ne consegue il blocco delle normali naturali reazioni difensive, che a volte sarà insufficiente o addirittura distorta e si trasformerà in una malattia che tenderà alla cronicità. In alcuni casi si svilupperà un processo di rigetto delle stesse strutture cellulari come le malattie autoimmuni e le sindromi allergiche e di intolleranza. I campi magnetici pulsanti intervengono in questo meccanismo neurofisiologiche e patologico migliorando di l’attività elettrica del cervello e quindi il suo stato cognitivo. Ripristinando un quadro elettromagnetico ideale si possono ottenere miglioramenti del quadro patologico e in alcuni casi la guarigione. Uno studio sulla Alzheimer è in corso presso l’Università di Pavia con l’uso dei campi magnetici pulsanti che sta dando sorprendenti risultati. A dimostrazione che il cervello ha una sua plasticità intrinseca e di enorme adattamento Bene! questo sarà presentato presso la nostra sede dell'Unione dei Ciechi e degli ipovedenti di Cosenza.
Pino Bilotti Presidente
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Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS - Cosenza C.so Mazzini, 227 - 87100 Tel. 0984.21896 Rende via Louis Braille 87036 tel. 0984.1765333 |