Inail. Fondi per il reinserimento dei disabili
Interventi per il superamento e l’abbattimento delle barriere
architettoniche nei luoghi di lavoro, per l’adeguamento e
l’adattamento delle postazioni di lavoro e per la formazione. Sono
queste le tipologie di intervento per cui Inail l’11 luglio scorso
ha emanato un regolamento per sostenere il datore di lavoro nei suoi
obblighi di inclusione delle persone con disabilità per infortunio o
malattia professionale. Con la circolare n. 51/2016, vengono forniti
chiarimenti e istruzioni funzionali all’applicazione del Regolamento
per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con
disabilità da lavoro e assicurarne un’applicazione omogenea su tutto
il territorio.
La circolare illustra nel dettaglio le modalità operative per
l’attivazione degli interventi, con riferimento:
• ai soggetti destinatari;
• alla personalizzazione dei progetti da parte delle equipe
multidisciplinari Inail che hanno il compito di elaborarli;
• ai datori di lavoro coinvolti quale parte attiva nei progetti di
reinserimento;
• alla natura e alle caratteristiche degli stessi interventi.
Gli interventi sono mirati a garantire agli infortunati e alle
persone affette da malattia professionale la continuità lavorativa
nello svolgimento della stessa mansione, ovvero di una mansione
diversa, laddove le condizioni psico-fisiche conseguenti all’evento
lesivo non consentano più di proseguire l'attività lavorativa
precedentemente svolta. La copertura dei costi degli interventi è
assicurata dall’Inail nei limiti delle risorse finanziarie
annualmente stanziate nel bilancio, che per l’anno 2017 ammontano a
21.200.000 euro.
La circolare fornisce chiarimenti ed esemplificazioni sulle tre
tipologie di intervento previste e sui limiti di spesa per
tipologia:
• interventi di superamento e di abbattimento delle barriere
architettoniche nei luoghi di lavoro, che comprendono gli interventi
edilizi, impiantistici e domotici e i dispositivi finalizzati a
consentire l’accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro
(limite massimo di spesa rimborsabile 95mila euro);
• interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di
lavoro, tra cui sono previsti gli interventi di adeguamento di
arredi facenti parte della postazione di lavoro, gli ausili e i
dispositivi tecnologici, informatici o di automazione, compresi i
comandi speciali e gli adattamenti di veicoli costituenti strumento
di lavoro (limite massimo di spesa rimborsabile 40 mila euro);
• interventi di formazione, tra cui gli interventi personalizzati di
addestramento all’utilizzo delle postazioni e delle relative
attrezzature di lavoro e di formazione e tutoraggio (limite massimo
di spesa rimborsabile 15 mila euro).
Nei limiti complessivi fissati per ciascuna tipologia di intervento,
al datore di lavoro è rimborsato il 100% delle spese sostenute per
il superamento o l'abbattimento delle barriere architettoniche e
l'adeguamento delle postazioni di lavoro. L’importo che l’Inail può
rimborsare per gli interventi di formazione è invece pari al 60% del
costo totale. L’Istituto rimborsa e/o anticipa ai datori di lavoro
le spese relative alla realizzazione dei progetti personalizzati
attivati fino a un massimo complessivo di 150mila euro per ciascun
progetto.
Nella circolare sono illustrate le modalità di attivazione degli
interventi attraverso l’elaborazione del progetto personalizzato di
reinserimento da parte delle equipe multidisciplinari territoriali
dell’Inail, il coinvolgimento del lavoratore e la partecipazione
attiva del datore di lavoro, che ne cura direttamente la fase di
realizzazione in piena rispondenza alle misure organizzative e a
ogni altra peculiarità aziendale. Nella consapevolezza
dell’importante funzione svolta dall’informazione istituzionale per
rendere conoscibili e comprensibili ai non addetti ai lavori
provvedimenti che presentano necessari profili di tecnicismo, Inail
ha organizzato una campagna di comunicazione, che partirà domani e
si articolerà tra la seconda metà di gennaio e il mese di febbraio,
con il coinvolgimento della stampa quotidiana e periodica, le reti
televisive, internet e i social media. L’attività di informazione
proseguirà per tutto il 2017 con eventi organizzati delle sedi
territoriali Inail con la partecipazione degli stakeholder, al fine
di dare la più ampia informazione sulle modalità di attivazione
degli interventi a tutela delle persone con disabilità da lavoro per
la conservazione del posto di lavoro.
L’obiettivo delle attività messe in campo dall’Istituto è dare forza
al modello di servizio del nuovo Inail, che mette al centro la
persona con disabilità da lavoro, destinataria non solo di
prestazioni economiche che indennizzano il danno biologico, ma anche
di una più articolata gamma di interventi personalizzati diretti a
favorire il massimo recupero delle funzioni lese e la piena
integrazione in ambito familiare, sociale e lavorativo.

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